La pietra lavica è una roccia effusiva che trova numerosi usi nelle nostre case. Prima di spiegarti come pulirla, vediamo di cosa si tratta e i diversi impieghi.
Direttamente dal sottosuolo, la pietra lavica diventa tale quando, una volta fuoriuscita da un vulcano, raffreddandosi si solidifica. Vi sono diversi tipi di pietra lavica: dacite, domite, dunite e così via, ma quella più comune nel nostro territorio è il basalto.
Per le sue caratteristiche è molto apprezzato sia da un punto di vista estetico, sia da un punto di vista funzionale.
Un materiale di design
Quando si parla di design, la pietra lavica può assumere diverse forme, colorazioni e finiture. Nel catanese in particolare, la pietra lavica ceramizzata è molto utilizzata per realizzare complementi d’arredo quali tavoli, sculture, superfici e piani da lavoro. I decori della pietra lavica sono quelli tipici della tradizione siciliana ma non mancano anche design molto moderni con decori stilizzati e astratti. In certi casi la pietra lavica viene lasciata al naturale: ciò che si ottiene è una superficie liscia o bocciardata, a seconda dell’utilizzo che se ne deve fare, con guizzi di luce dati dai minerali che si trovano all’interno.
Perfetta anche in cucina
Negli ultimi anni la pietra lavica è stata riscoperta anche come piano di cottura: la si utilizza in forno, sui fornelli o sulla brace ed è particolarmente indicata per la cottura della carne. Non rilascia sostanze tossiche, offre una superficie di cottura con temperatura omogenea e tiene i piatti in caldo per almeno mezz’ora. Inoltre, cosa molto importante, la cottura con pietra lavica non necessita di grassi.
Oltre che in cucina, la pietra lavica viene impiegata anche a tavola come piatto da portata: la superficie scura permette ai colori della pietanza di risaltare maggiormente per un risultato super scenografico.
Pulizia della pietra lavica
Visti i diversi utilizzi che si possono fare della pietra lavica, è ovvio che per la pulizia si devono utilizzare diversi metodi. Per la pietra lavica ceramizzata, ad esempio, si potranno utilizzare diversi prodotti. Se utilizzata per la cottura, è sconsigliatissimo utilizzare prodotti che potrebbero contaminare le pietanze.
Infine, quando lasciata al naturale, anche se non utilizzata per la cottura, è bene evitare determinati prodotti che potrebbero corroderne la superficie e rovinarne l’aspetto.
Una cosa molto importante è che in ogni caso vanno evitati gli sbalzi di temperatura. Se infatti è vero che la pietra lavica resiste molto bene alle alte temperature, è vero che un cambio repentino che va dal caldo a freddo potrebbe provocarne la rottura. Ciò succede spesso e volentieri quando la pietra lavica viene utilizzata per la cottura e, volendo pulirla, la si mette, mentre ancora rovente, sotto l’acqua fredda.
Pulizia della pietra lavica per cottura: prodotti delicati e tanta acqua
Quando si parla di cibo la sicurezza deve essere sempre al primo posto. Abbiamo già detto che la pietra lavica non rilascia sostanze nocive ma è importante lavarla nel modo giusto.
Una volta finito di utilizzarla, bisogna aspettare che la pietra si raffreddi e solo allora potremmo procedere con la pulizia. A questo proposito è bene far notare che la pietra lavica è porosa ed è quindi fondamentale utilizzare prodotti non nocivi.
Se la superficie della pietra lavica è semplicemente unta, possiamo utilizzare la classica spugnetta ed un prodotto naturale o indicato per la pulizia delle stoviglie. L’importante in questo caso è sciacquare bene per eliminare qualsiasi residuo di sapone.
Se la superficie è particolarmente unta, si può utilizzare l’alcol che scioglie i grassi ed, evaporando, non lascia traccia.
Se il tuo piano da lavoro della cucina è in pietra lavica naturale, valgono più o meno le stessere regole: utilizza sempre prodotti naturali e un panno umido in microfibra.
Come togliere le macchie dalla pietra lavica
Durante la cottura è possibile che si creino delle macchie a causa del grasso che si brucia. Questo tipo di macchia non ha nessuna conseguenza né sulla funzionalità della pietra né per la sicurezza: si tratta semplicemente di un fatto estetico. Se comunque vuoi rimuovere la macchia, è possibile utilizzare utilizzare diversi strumenti: puoi avvalerti di una spatola che ti aiuta a rimuovere le macchie superficiali. In questo caso devi fare solo attenzione che la spatola non sia affilata, altrimenti rischi di graffiare la pietra.
Se la macchia è un po’ più ostinata, allora la soluzione potrebbe essere una spugnetta abrasiva che rimuove le macchie un po’ più ostinate. Se ciò non dovesse bastare, puoi utilizzare anche del bicarbonato che, grazie alla sua funzione abrasiva, permette di eliminare la macchia più in profondità.
In qualsiasi caso utilizza acqua calda che scioglie il grasso e ti permette di rimuovere le macchie con più facilità.
Come pulire le superfici naturali e ceramizzate
La pietra lavica ceramizzata è molto utilizzata per i tavoli o i piani da lavoro delle cucine. In questo caso la pulizia è molto più semplice. La superficie che andiamo a trattare, infatti, non è più pietra ma ceramica, un materiale non poroso che quindi non assorbe liquidi. Le macchie sono facilmente rimuovibili con un panno umido e l’unica cosa a cui bisogna fare attenzione è l’utilizzo di prodotti naturali nel caso del piano lavoro da cucina, dove è facile che la superficie di alimenti vi entri in contatto.
Più in generale sono sconsigliati strumenti abrasivi, come spugnette metalliche e detersivi aggressivi che potrebbero corrodere lo smalto superficiale, andando a rovinarne l’aspetto.
Se parliamo di pietra lavica naturale utilizzata per superfici esterne, ma anche interne, l’unica accortezza da avere, anche in questo caso, è non utilizzare detersivi aggressivi che potrebbero creare delle spiacevoli macchie sulla superficie.
In questo caso, per una pulizia accurata, sarà sufficiente rimuovere prima la polvere e poi ripassare con un panno umido.